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Madrina della Mostra del Tartufo, anno 1999
Madrina della Mostra del Tartufo, anno 1999
La presente in replica a quanto dichiarato dal Consigliere Fora e per coloro che nutrono lo stesso pensiero relativamente alla seconda commissione per la revisione della legge regionale 12 del 2015 in materia di tartufi.
Le associazioni di tartufai umbre con la richiesta di ADEGUAMENTO della norma, non hanno mai chiesto di sottrarre superfici private per la libera cerca, in quanto, già l’attuale noma in vigore, (articolo 100 comma a) cita testualmente: “La raccolta dei tartufi è libera nei boschi, nei terreni non coltivati e lungo le sponde e gli argini dei corsi d’acqua classificati pubblici dalla normativa”. Le richieste in discussione sono circoscritte ad alcuni articoli per i quali è indispensabile una disciplina certa e trasparente volta ad interrompere le attuali incertezze che rendono la legge debole e fortemente non rispettata.
Per usare lo stesso aggettivo del consigliere Fora, è INCONCEPIBILE, sostenere che gli imprenditori agricoli abbiano sostenuto notevoli investimenti economici per ricavare reddito dalle tartufaie controllate. Chiediamo al consigliere Fora se abbia fatto un riscontro, sui volumi di fatturato sviluppato dalle imprese agricole titolari di tartufaie CONTROLLATE per la vendita di tartufo bianco pregiato.
Ricordiamo al consigliere Fora che il tartufo bianco pregiato o Trifola (Tuber Magnatum Pico), alla data attuale, non è coltivabile e che la ricerca scientifica, a livello internazionale, nell’ultimo decennio, non ha prodotto alcun risultato nemmeno per quanto riguarda possibili strumenti di incremento degli ambienti tartufigeni.
Questa proposta non incide affatto sulle attività agricole volte alla COLTIVAZIONE del tartufo. Lo stesso bando regionale, misura 16.4.1, azione B2, all’articolo 10, negli investimenti NON AMMISSIBILI, nega la possibilità di “realizzazione di recinzioni che includano altre tartufaie coltivate o NATURALI” con il quale la Regione Umbria ha dimostrato attenzione verso le tartufaie naturali controllate o meno!
Relativamente all’equilibrio su libera cerca e presunta attività economica del proprietario del fondo, sarebbe opportuno che qualcuno rileggesse la sentenza 167/2009 della Corte Costituzionale. Già all’epoca la Corte stabilì di “ritenere non configurabile una lesione della libertà d'iniziativa economica allorché l'apposizione di limiti di ordine generale al suo esercizio corrisponda all'utilità sociale”. E già dal 1990 (sentenza 328) si definisce la libera cerca “funzione sociale che persegue il principio della libera raccolta dei tartufi è, quella «di salvaguardare un patrimonio ambientale di grande valore, specie a favore di quella parte della popolazione che nella ricerca e raccolta dei tartufi trova un motivo di distensione ed anche di integrazione del proprio reddito»
Alla data attuale, quella funzione sociale, che riflette l’identità culturale locale, farcita di capacità, pratiche tradizionali e conoscenze su clima, ambiente e vegetazione, connesse alla gestione di ecosistemi naturali e al rapporto tra il cane e il cavatore di tartufi è stata riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Continuare in maniera indisciplinata e senza verifiche, a sottrarre territori alla libera cerca equivale ad IGNORARE e CANCELLARE questo patrimonio di cultura tradizionale e la funzione sociale che la libera cerca del tartufo garantisce a centinaia di appassionati!
Infine, ci rivogliamo a tutto il resto di coloro che come noi, vivono boschi, fiumi e amano passare il proprio tempo libero all’aria aperta. Oggi sono i tartufai che portano avanti questa battaglia, ma domani, cacciatori, pescatori, raccoglitori di funghi ed erbe… preparatevi, perché molto presto anche voi sarete costretti ad abbandonare i vostri luoghi del cuore a causa di questa legge che fa tanta paura a coloro che non rispettano il sacrosanto principio della libertà!
Lorenzo Tanzi ed il libro - Il Tartufaio.
Un uomo, i suoi cani, i tartufi.
Gentilissimo Presidente,
A seguito della vendita di tutte le copie della prima edizione di “Il Tartufaio, un uomo, i suoi cani, i tartufi” nel 2015, avevo proceduto ad una ristampa del libro nel corso dello stesso anno. Nel 2021 ho completato la vendita di queste copie.
Tutti i proventi della prima edizione erano stati destinati interamente all’Associazione culturale educativa “Insieme” per progetti di sostegno economico per bambini che vivono in condizioni di difficoltà nel paese di Karankadu, nella provincia di Madras, in India.
I proventi della ristampa sono stati donati alla Fondazione Amore e Libertà Onlus di Firenze, per il sostegno dei bambini orfani ospitati presso la missione di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo.
Ricorderai che avevo condiviso i dettagli della prima donazione alcuni anni fa. Trovi maggiori dettagli sull’ammontare della donazione legata alla ristampa nel documento in allegato, inviatomi di recente dalla Fondazione “Amore e Libertà”.
Ci tenevo molto a ringraziare te e tutti i Tartufai dell'Altotevere per l’aiuto ricevuto nel far conoscere e divulgare il libro.
Un cordiale saluto,
Lorenzo Tanzi
September 21, 2017
38^ Mostra Mercato Nazionale A Città Di Castello Da venerdi 27 Ottobre a Mercoledì 01 Novembre 2017 – dalle ore 17:00 Città Di Castello (PG)
Itinerario di sapori tra piazze e scorci rinascimentali di Città di Castello, dove chef di chiara fama si confrontano tra prodotti d’eccellenza, serate musicali, mostre mercato e sfide gastronomiche. I ristoranti del Club del Tartufo Bianco proporranno menù d’autore dedicati alla trifola. Nel palazzo del Podestà tornano il Salone dell’Olio e del Vino novello; in Piazza Matteotti si terrà lo Show coking (con l’Accademia Italiana di Gastronomia) mentre, sotto il Loggiato Bufalini, le diverse Pro Loco e Associazioni si confronteranno sulle ricette della tradizione contadina.Informazioni:
Comune di Città di Castello – Ufficio Sviluppo Economico Tel. 0758529361 www.iltartufobianco.it
Gara dei cani da tartufo su ring a cura dell'Associazione Tartufai Altotevere, sabato 28 ottobre, presso il parco A.Langer, www.tartufaialtotevere.com
March 30, 2017
sequestrati 20 chili di tartufi dalla Finanza
Provenivano dalla Romania ed erano destinati alle tavole dell'Umbria. Fermato un furgone nei pressi del casello dell'autostrada A23
Provenivano dalla Romania ed erano destinati alle tavole dell'Umbria. Fermato un furgone nei pressi del casello dell'autostrada A23
Provenivano dalla Romania ed erano destinati alle tavole dell'Umbria. Fermato un furgone nei pressi del casello dell'autostrada A23
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"In piazza per la libera cerca del tartufo"
La protesta pacifica dei cavatori dell'Altotevere, durante la #Mostra a Città di Castello. Il focus
Intervista TTV Associazione Tartufai Altotevere sulla delle chiusura Tartufaie controllate.
"Viva la libera cerca come nella migliore e sana tradizione. Viva il cavatore difensore dell'antico codice naturale. Viva il dissentire dalle infide connivenze. Viva l'unione contro il sopruso". (cit. Francesco O.)
28 ottobre 2021
NUOVO FEUDO IN ALTO TEVERE Loc. PERRUBBIO, Comune di PIETRALUNGA (PG).
Lettera della nostra associazione ed esposto presentato presso i Carabinieri Forestali di Pietralunga
PROTOCOLLO D’INTESA SULLA SALVAGUARDIA DEL MONDO DEL TARTUFO.
Salvaguardia e valorizzazione del tartufo e dell’ampio mondo che lo riguarda, dalla cerca al suo valore turistico-culturale; tutela ambientale e sviluppo territoriale, a partire dalla sinergia tra cavatori, associazioni enti: sono tanti gli obiettivi del protocollo d’intesa che verrà firmato sabato 17 novembre a Valtopina, alle 10.30, presso la 38esima mostra mercato del tartufo. A siglarlo, in accordo sugli stessi obiettivi, saranno l’Utu Unione tartufai umbri (di cui la Tuber Terrae area del monte Subasio fa parte), la Federconsumatori, il Comune di Valtopina, l’Afor Agenzia forestale regionale, la Comunità montana monti Martani, Serano e Subasio, l’associazione Città del tartufo e altri enti.
Gli obiettivi in programma partono dalla salvaguardia e dalla valorizzazione di una produzione spontanea molto importante per la storia, la cultura e l’economia delle comunità locali, affrontando in sinergia temi come legislazione, ambiente, cultura ed impatto sociale, aggiornamenti e rinnovamento, responsabilità, ruolo sociale del tartufaio e ruolo delle associazioni, nuova cultura del prodotto, che parta da una sua tracciabilità. Fra gli impegni dei firmatari anche quello di svolgere un ruolo attivo negli atti di programmazione, organizzazione e gestione della aree tartufigene naturali, ma anche spirito di collaborazione e volontà di affermare una nuova prospettiva del settore tartuficolo.
Il protocollo rimarrà aperto a tutti coloro che vorranno impegnarsi a sottoscriverlo per realizzare attività di promozione del territorio e delle sue risorse culturali, ambientali e g della tradizione; per la promozione e la valorizzazione della cerca del tartufo e del ruolo sociale del tartufaio.
Firmatari: UTU (Unione Tartufai Umbri); Federconsumatori; Comune di Valtopina; Comune di Fabro; Comune di Pietralunga; Comune di Città di Castello; AFOR (Agenzia Forestale Regionale); Comunità Montana Monti Martani, Serano e Subasio; Comunità Montana Orvietano, Narnese, Amerino, Tuderte; Comunità Montana Trasimeno, Media Tevere; Comunità Montana Alta Umbria; Ass. naz. Città del Tartufo; Umbraflor.
Intervento anche dell'Avv. Francesco Paola, Presidente dell’Associazione ‘Monte Peglia per Unesco
Lettera delle Associazioni Tartufai dell'Umbria (UTU) a tutti gli associati che aderiscono a FNATI riguardo alla Bozza di Legge sulla modifica della Legge 752
Un ringraziamento a tutti i partecipanti all'assemblea straordinaria!!!
Le foto e la presenza parlano da soli!!!
photo by Santi Laurini
Lorenzo Tanzi ed il libro - Il Tartufaio.
Un uomo, i suoi cani, i tartufi.
“Il Tartufaio. Un uomo,i suoi cani, i tartufi.”
Prima Ristampa.
Il ricavato andrà in beneficenza all’Associazione “Amore e Libertà”
Essere tartufaio non è un semplice hobby, è una vera e propria passione. I segreti del mestiere si trasmettono spesso di padre in figlio e sono gelosamente custoditi nel tempo. Se una volta la cerca di tartufi rappresentava un vero e proprio mezzo di sostentamento per tante famiglie delle nostre campagne, oggi si è ampiamente diffusa tra un largo numero di appassionati, che amano trascorrere il tempo libero nei boschi in compagnia dei propri cani.
Alla ricerca di questi preziosi frutti della natura ho dedicato gran parte della vita. Il libro vi aiuterà a conoscere meglio il tartufo, il suo ciclo naturale, i periodi e i luoghi della sua fruttificazione, i metodi da impiegare nella cerca rispettando la natura e l’ambiente. Troverete inoltre consigli su come istruire un buon cane, stimare il valore di un tartufo e pure su come conservarlo e cucinarlo. Il tutto accompagnato da racconti di tanti episodi tratti dall’esperienza diretta mia e di altri amici tartufai dell’Alta Valle del Tevere. (Lorenzo Tanzi)
I proventi della vendita della 1° ristampa del libro saranno interamente donati alla Comunità ONLUS “Amore e Libertà” nata a Firenze nel 1988 ad opera del fondatore don Matteo Galloni e della cofondatrice Francesca Termanini. L’Associazione opera in Italia e in Congo da oltre 20 anni per aiutare bambini privi del sostegno familiare e famiglie in difficoltà cercando di dar loro dignità e un futuro migliore. Inoltre AMLIB ha una missione nella Repubblica democratica del Congo nella quale offre istruzione, grazie all’Ecole de la Liberté che oggi consta più di 900 tra bambini e ragazzi, assistenza sanitaria e posti di lavoro ad una delle popolazioni più bisognose nel mondo.